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Aeroporti, compagnie aeree e le cause di forza maggiore

Se dopo aver acquistato un ticket per un volo si è impossibilitati a salire sull’aereo a causa di un imprevisto dovuto a un incidente o a un improvviso malanno, si può comunque chiedere il rimborso del biglietto solo se si rispettano determinate tempistiche e alcune clausole contrattuali. Ad ogni modo, esiste la Carta dei Diritti del passeggeroin cui è previstauna sezione denominata “cause straordinarie”la quale stabilisce che, in caso di partenza annullata dal passeggero stesso, ilvettore aereo è obbligato a restituire il prezzo del ticket già pagato.

La restituzione avviene solo quando il passeggero fornisce prove certe in merito all’imprevisto in tempo utile, allegando un valido certificato medico ai fini del buon esito della pratica peril rimborso. Ottenere una restituzione o un rimborso per ritardo aereo e volo cancellato non è proprio così semplice, anche perché le compagnie aeree non sono collaborative ma sono molto abili a trovare qualsiasi tipo di “sottigliezza” pur di non pagare il risarcimento. Queste pratiche scorrette messe in atto dalle compagnie aeree non sono ben viste dagli organi superiori e dagli stessi viaggiatori, i quali hanno denunciato una maggiore trasparenza e pene più severe per le compagnie inadempienti e “cattive”.

Copmpagnie aeree

Vettori aerei molto scorretti

Gli istituti superiori della Comunità Europea, che sorvegliano l’operato e la buona condotta di tutte le compagnie aeree, non permettono a queste ultime di inserire nei propri contratti alcune clausole vessatorie per evitare il pagamento dei rimborso per ritardo aereo, volo cancellato e altre casistiche. Nonostante la disciplina giuridica è mirata alla salvaguardia dei viaggiatori, ci sono comunque compagnie aeree che si comportano in maniera negativa, sfruttando alcuni “gap” nella funzione legislativa.

Questo comportamento viene adottato soprattutto da quei vettori aerei “a basso costo” che promuovono note informative ai propri clienti su possibili modifiche di data, orari e tratte fino a quattro ore prima della partenza, costringendo gli sfortunati passeggeri a non poter richiedere nessun tipo di rimborso per ritardo aereo o volo cancellato. Inoltre, succede spesso che queste compagnie risolvano le controversie nelle loro sedi estere e non sulla “piazza” italiana, per rendere l’iter del rimborso molto più complicato per i passeggeri.

Una strada tutta in discesa con alcune associazioni online

Per non essere rimbalzati dagli uffici a terra delle compagnie aeree è possibile intraprendere strade alternativeper l’ottenimento del rimborso per ritardo aereoo cancellazione del volo, ad esempio rivolgendosi a struttureonlinecon molta esperienza nel settore del trasporto aereo, come Flycare (www.flycare.eu).Sul portale c’è la sezione dedicata per la compilazione della domanda per il rimborso per ritardo aereo che, immediatamente,verrà presa in carico da un collaboratore di Flycare. La pratica sarà gestitain maniera del tutto gratuita e, anche in caso di esito negativo, il cliente non dovrà pagare nessuna somma pecuniaria.

Viceversa, con esito favorevole, il cliente riceverà l’indennizzo direttamente sul proprio conto corrente mediante bonifico bancario, mentre la percentuale spettante a Flycare sarà elargita direttamente dalla compagnia aerea. Tra i tanti servizi offerti, Flycare propone un servizio di rating, ossia una valutazione riguardo la solvibilità e l’affidabilità di tutte le compagnie aeree, facendo una lista dei buoni e dei cattivi. Solo così i viaggiatori potranno scegliere consapevolmentein futuro la compagnia aerea più adatta e conveniente, minimizzando il rischio di “incappare” in disservizi e disagi aerei.


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